Monetine

Ce l’avete presente la separazione dei poteri, quel principio dello stato di diritto che mette in fila, tutti indipendenti gli uni dagli altri, chi fa le leggi di uno stato, chi le applica, e chi governa questo stato? Questo bel principio stabilisce che i poteri giudiziario e legislativo possono fare ben poco se la classe politica è composta da criminali. Li può processare, condannare, ma non può impedire che ne arrivino altri. Un magistrato o un pool di tali poco può fare contro una classe politica corrotta. E’ come chiedere all’ingegnere che ha realizzato l’edificio di un ospedale di occuparsi dei trapianti d’organi. Vi sembra il caso?

E’ da irresponsabili credere che le dimissioni di un leader politico indagato possano portare alla fine di un partito, di una classe dirigente. Questi sono affari politici, dei politici. Il regime del 41bis mostra proprio come si può continuare a dirigere anche dalla cella o da un tribunale. E chi li sceglie questi politici? I cittadini. I politici vivono di elezioni e campagne elettorali. E chi c’è dietro le elezioni? I cittadini. So a cosa stai pensando, caro cittadino italiano: “I politici sono tutti uguali, la legge elettorale è un porcellum…” nah nah nah, basta. Stai ancora pensando alla legge? Smettila. Non fermarti alle monetine. E spegni quella dannata televisione.

Dimissioni

Sono in Germania da un po’ e non seguo molto le notizie del mio paese. Da ieri vedevo spuntare feeds sui social network del tipo: “Bye bye Umberto”, “Addio Umberto”. Ma che è morto Umberto Bossi, ho pensato. Purtroppo no. Poi ho letto di cosa si trattava e all’amara sorpresa (che non fosse morto) ne è subentrata un’altra, quella di giornali e siti che salutano la fine di un’era. Sarà che sono lontano e non capisco bene la reale portata dell’evento, ma da quando in qua in Italia l’avvio di un’indagine dovrebbe segnare la fine politica di un uomo? Quando mai alle dimissioni di un segretario corrisponde la deposizione dei suoi poteri? Io la vedo più come una sfumatura, la prosecuzione di un lento declino iniziato già ai tempi dell’ictus. Salutare il tutto come la “fine di un’era” può aiutare a fare il titolo a un articolo, sollevare gli animi, ma non ha niente di realistico.