Niente sensazioni. Non dica che la macchina è cattiva e che ci rovini l’esistenza. Non si tratta di questo. La macchina è unicamente la successione di piccoli 0 e dei piccoli 1, pertanto la questione se sia o non sia umana è evidentemente del tutto decisa: non lo è. Solo che si tratta di sapere se l’umano, nel senso in cui lo intende lei, sia più umano di tanto.
La macchina
Jacques Lacan, Il Seminario II, Einaudi Torino 2006, p. 367.