A Genova si sono tolti la maglietta, ultimo di tanti tristi episodi del calcio italiano che non conoscono tregua. Povero sport, mangiato dal dio denaro! Maledetto mercato! Poveri genoani, umiliati da magnati straricchi che non pensano altro che hai soldi. Infatti gli stadi di Londra, città-tempio del mercato, sono luoghi infernali dove gli spettatori sono a pochi metri dal campo e non si sognerebbero mai di invaderlo. E che dire del Barcellona, la squadra più forte e forse più ricca al mondo, che ha una base finanziaria fondata sull’azionariato popolare: dev’essere un luogo terrificante.
Fortunatamente in Italia le cose sono diverse. Si pensa a fare affari con gente con una nevrosi ossessivo-compulsiva per il gioco del calcio, piuttosto che con quelli che lo reputano soltanto un gioco.