Raccogliere il seme

In Paradiso, se la disobbedienza colpevole non fosse stata punita con un’altra disobbedienza, il matrimonio non avrebbe conosciuto questa resistenza. questa opposizione, questa lotta della libido con la volontà; al contrario, queste membra, come le altre, sarebbero state al servizio della volontà. Ciò che è stato creato con questo fine avrebbe fecondato il terreno della generazione così come la mano feconda la terra […] l’uomo avrebbe versato il seme e la donna lo avrebbe accolto nei suoi genitali quando e quanto fosse necessario, grazie al comando della volontà e non per l’eccitazione della libido

Aurelio Agostino d’Ippona, De civitate Dei, XIV, 23-24.

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