Vitri le François, qua sentimmo tre notizie memorabili. […] [Una] riguarda un tal Germano, pure vivente, persona di umile estrazione senz’arte né parte, che sino a ventidue anni d’età era stato una ragazza vista e conosciuta da tutti gli abitanti del luogo e nota per avere sul mento un po’ più di pelo delle altre, tanto che la si chiamava Maria la barbuta. Un giorno, compiendo uno sforzo per saltare, le si produssero gli attributi virili, e il cardinale di Lenoncourt, allora vescovo di Chalons, gli diede il nome di Germano. Tuttavia non s’è sposato; ha una gran barba molto folta […]. Nella città corre ancora sulla bocca delle ragazze una canzoncina nella quale si avvertono a vicenda di non spiccare mai grandi salti, nel timore di diventar maschi come Maria-Germano. Assicurano che la presente notizia venne inserita da Ambrogio Paré nel proprio libro di chirurgia, che è certissima, e in tal senso fu testimoniata al signor de Montaigne dalle prime autorità del luogo.
Viaggio in Italia
Michel de Montaigne, Viaggio in Italia, Bur, Milano 2003, p. 109