«L’ateismo di Nietzsche è un ateismo del tutto particolare. Nietzsche non deve essere incluso nella problematica compagnia di quegli atei superficiali che negano Dio se non lo trovano in provetta, e che al posto di Dio, negato in questo modo, “divinizzano” il loro “progresso”. Non dobbiamo scambiare Nietzsche per uno di quei “senza-dio” che non possono nemmeno essere tali, perché non hanno mai lottato né sono capaci di lottare per conquistarlo […].
Non possiamo fare del termine e del concetto “ateismo” una parola di battaglia, e di difesa, cristiana, come se ciò che non corrisponde al Dio cristiano fosse “in fondo” già per questo ateismo […]. Solo gli ignavi e coloro che si sono stancati del loro cristianesimo vanno a cercarsi nelle affermazioni di Nietzsche una conferma a buon mercato del loro problematico ateismo».
Martin Heidegger, Nietzsche, Adelphi, Milano 2005, p. 272.