L’Esserci, in quanto è, ha il modo di essere dell’essere-assieme. Questo non può essere inteso come il risultato della somma di più «soggetti». L’esperienza di una molteplicità sommabile di «soggetti» è possibile solo in quanto gli altri, che innanzi tutto si incontrano nel loro con-Esserci, sono successivamente trattati solo come «numeri» […]. Questo con-essere «irriguardoso», «conta» gli altri senza «contare su di loro» seriamente e senza voler «avere a che fare» con loro.
[In altre parole: la democrazia rappresentativa]
Martin Heidegger, Il con-Esserci degli altri e il con-essere quotidiano, in Essere e tempo, Longanesi, Padova 2011, p. 157.