Che cos’è il mondo?

La storia accelera perché viviamo nell’epoca moderna, di cui l’accelerazione è una delle sue caratteristiche (ma non da ora, perlomeno dal XIX secolo).

In due anni abbiamo vissuto due eventi epocali che hanno prima mondializzato e poi ristretto il mondo in cui viviamo. La pandemia ha interessato tutti allo stesso modo tramite l’universalità delle restrizioni (con tutte le differenze materiali di classe). Tutti, come mondo, abbiamo vissuto la pandemia. La guerra, al contrario, ha ristretto il mondo e ristabilito i confini, rendendo più complicato pensare l’evento come un evento che interessi il mondo, visto che interessa solo l’Ucraina.

La questione è più complessa di così. Le ondate di contagio seguono i confini delle nazioni e non permettono di spostarsi, a volte nemmeno di lasciare casa. Dall’altro lato, una guerra d’invasione e di territorio ha effetti economici e politici mondiali immediati per tutti.

Comunque sia, è il mondo, come concetto, che sta sempre lì, e ci guarda spaesato.