Dizionario del futuro prossimo

di Douglas Coupland

traduzione: Internazionale. Con ritraduzioni ad opera di me medesimo. Non perché sia bravo con l’inglese, ma per presunzione: alcuni termini erano obiettivamente tradotti in maniera superficiale.

amnesia karaoeka molti non conoscono le parole neppure di una canzone, soprattutto di quelle che amano di più (vedi anche creta lirica).

avversione malfattoria la capacità di capire quello che non sai fare nella vita e smettere di farlo.

cecità alla nube l’incapacità di alcune persone di vedere facce o forme nelle nuvole.

cecità alla voce interiore la quasi universale incapacità degli individui di articolare il tono e la personalità della voce che forma il loro monologo interiore.

confusione zoosonnale l’idea che gli animali probabilmente non vedono una gran differenza tra sogno e veglia.

colletti blandi ex lavoratori della classe media che non saranno mai più classe media e non se ne faranno mai una ragione

controcaso una condizione dell’universo in cui esistono norme rigide per impedire che si verifichino coincidenze. Considerando il numero infinito di coincidenze che si possono verificare, in realtà se ne verificano molto poche. L’universo esiste in uno stato di controcaso anticoincidenziale.

covercicaleccio*  [originale: coveronzìo] la sensazione che proviamo ascoltando la cover di una canzone che conosciamo già.

creta lirica le parole che inventiamo quando ascoltando la cover di una canzone che conosciamo già.

denarrazione il processo attraverso il quale la nostra vita smette di sembrarci un racconto.

deselfizzazione diluire intenzionalmente il proprio io inondando internet del maggior numero di informazioni possibile (vedi anche stress da onniscienza, deselfizzazione).

dedeselfizzazione il tentativo, di solito frenetico e inutile, di invertire il processo di deselfizzazione.

deviazione standard* [deviazione di standard…”di”?!] sentirsi unici non è un’indicazione di unicità, eppure è proprio quella sensazione di unicità a convincerci che abbiamo un’anima.

disforia identitaria da aeroporto definisce la misura in cui i viaggi moderni spogliano il viaggiatore della sua identità quel tanto che basta a creare il bisogno di acquistare adesivi e articoli regalo per puntellare una personalità lievemente erosa: bandiere del mondo, stemmi nobiliari, gadget di scuole e università.

disinibizione situazionale situazioni sociali in cui si è autorizzati a essere disinibiti, cioè momenti di disinibizione culturalmente approvata: quando si parla con un indovina, con un cane o altri animali domestici, con estranei e baristi nei locali pubblici, o con un medium.

domenicofobia paura delle domeniche, una condizione che riflette la paura del tempo libero. Anche nota come ansia acalendarica. Da non confondersi con domingofobia o kyriakofobia, paura del giorno del Signore.

frankentime il tempo come lo percepiamo quando ci rendiamo conto di passare la maggior parte della nostra vita con e intorno a un computer e a internet.

humanalia cose fatte da umani che esistono solo sulla Terra e in nessun altro posto dell’universo. Alcuni esempi: il teflon, l’aspartame, la paroxetina, pezzi di dimensioni rilevanti di tecnezio. 

ikeasi il desiderio, nella vita quotidiana e nella vita del consumatore, di aggrapparsi a oggetti dal design “generico”. Questo bisogno di forme chiare ed essenziali è un mezzo per semplificarsi la vita sotto un bombardamento di informazioni.

legge di bell della telefonia qualunque tecnologia usiate, la vostra bolletta del telefono resterà magicamente invariata.

malinconia interaffettiva contro malinconia extra-affettiva* [extraffinitaria] cosa è peggio: essere single e sentirsi soli, o sentirsi soli in un rapporto morto?

memesfera il regno delle idee culturalmente tangibili. 

memoria interodiretta ci ricordiamo solo i semafori rossi, mai quelli verdi. Quelli verdi ci fanno seguire il flusso, quelli rossi c’interrompono e ci disturbano.

miostrabismo* [miottrie] l’incapacità di vederci chiaramente come ci vedono gli altri. 

postumano qualunque cosa sia quello che diventeremo poi. 

procelerazione l’accelerazione dell’accelerazione.

pseudoalienazione l’incapacità degli esseri umani di creare situazioni autenticamente alienanti.

reincarnazione lampo il fatto che quasi tutti gli adulti desiderano un cambiamento radicale anche quando una vita fantastica. Il desiderio di reincarnarsi da vivi è quasi universale.

ricerca di dio una versione estrema della sindrome da mattina di Natale.

riposo fittizio l’incapacità di molti individui di addormentarsi se non hanno letto anche solo una minima quantità di narrativa* (*fiction in inglese, fiction nella traduzione di Internazionale. Ma cosa hanno usato, google traduttore? “Certo, prima di andare a dormire leggo sempre una fiction”).

scienza familiare intravincolare il bisogno di stare con persone di famiglia, non perché siano quelle con cui possiamo parlare di tante esperienze comuni, ma perché sono quelle che sanno esattamente quali argomenti evitare.

separazione complessa la teoria, in musica, secondo cui una canzone ha una sola occasione per lasciare una prima impressione. Dopodiché, il cervello comincia a frammentare l’esperienza musicale nelle sue varie componenti: testo, melodia eccetera.

sindrome da mattina di Natale sensazione prodotta dalla stimolazione dell’amigdala anteriore che ci lascia carichi di aspettative.

stress da onniscienza il sovraffaticamento che colpisce chi sa già quasi tutto quel che legge in rete.

stufax un farmaco micromirato del futuro per curare casi assolutamente particolarissimi di distrurbo ossessivo-compulsivo: in questo caso, una compulsione che riguarda l’incapacità di alcuni individui di convincersi, una volta usciti di casa, di avere spento la stufa.

teorema di Rosenwald la convinzione che solo le persone sbagliate sono dotate di autostima.

teoria cristallografica del denaro l’ipotesi che il denaro sia una cristallizzazione o condensazione di tempo e libero arbitrio, le due caratteristiche che separano l’essere umano dalle altre specie.

teoria del numero chiuso amoroso la convinzione che ci sia un numero finito di volte in cui ci si puo’ innamorare, di solito sei. 

triste verità siete più intelligenti della tv. E allora? 

vip shock il modo sproporzionato in cui reagiamo incontrando una celebrità, simile a quando riceviamo una notizia che ci cambia la vita.